Battistero Lateranense

(Interni del Battistero Lateranense / Foto di Dnalor)

Battistero Lateranense

A destra della Loggia delle Benedizioni, di cui ripete le linee col raddoppio delle paraste, è il corpo, edificato da Virginio e Francesco Vespignani nel 1884, che piegandosi ad angolo si raccorda col Battistero Lateranense, più correttamente San Giovanni in Fonte al Laterano, eretto da Costantino contemporaneamente alla Basilica su una villa del I secolo d.C. ed un edificio termale del II secolo d.C.,fue modificato da Sisto III, che aggiunse l’atrio a forcipe, e dai papi Ilario e Giovanni IV, che aggiunsero le cappelle; dopo la sostituzione (1540) della cupola originaria con l’attuale tiburio, venne restaurato da Domenico Castelli nel 1629-35 e da Francesco Borromini nel 1657 (fregio esterno con elementi araldici chigiani), mentre al 1967 risale l’eliminazione degli intonaci e delle aggiunte ottocentesche. L’interno ottagonale, cui si accede attraverso il portale risalente ai restauri di Gregorio XIII (1575), è modello per questa tipologia architettonica: al centro, un anello di otto colonne di porfido con capitelli corinzi sorregge un architrave, pure ottagono, su cui corre l’iscrizione in distici di Sisto III esaltante il battesimo; al di sopra è un secolo ordine di colonne più piccole, in marmo bianco. Al centro di un recinto circolare, del tempo di Urbano VIII, è un’urna di basalto verde, già usata per il battesimo e immersione, con copertura in bronzo del XVII secolo. Nel tamburo, storie del Battista, copie moderne degli originali di Andrea Sacchi (1639-45) ora nel Palazzo Lateranense; alle pareti storie di Costantino, affreschi di Andrea Camassei, Giacinto Gimignani, Carlo Maratta (Distruzione degli Idoli) e Carlo Mannoni. CAPPELLA DEL BATTISTA, fondata da papa Ilario: la porta conserva gli antichi battenti in bronzo; statua ènea del Battista di Luigi Valadier. CAPPELLA DI SANTA RUFINA O DEI SS. CIPRIANO E GIUSTINA, corrispondente al nartece di Sisto III trasformato da Anastasio IV (1154): sopra la porta, Crocifisso della scuola di Andrea Bregno (1492); nell’absidiola sinistra, mosaico del V secolo; uscendo dall’esterno si vede l’antico ingresso del Battistero, con frammento di architrave romano. Nell’abside destro, Madonna attribuita al Sassoferrato. CAPPELLA DI SAN VENANZIO, eretta nel 640 da papa Giovanni IV e decorata sotto papa Teodoro: soffitto ligneo cinquecentesco; nell’abside e nell’arco trionfale, mosaici (in alto, busto del Salvatore fra due angeli e in basso la Vergine; a destra San Pietro, San Giovanni Battista, il vescovo Donnione e Giovanni IV; a sinistra San Paolo, San Giovanni Evangelista, San Venanzio e papa Teodoro) di metà VII secolo restaurati nel 1826-28; l’altare è di Carlo Rainaldi, la targa del cardinale Francesco Adriano Ceva, a sinistra, su disegno di Borromini (1650). CAPPELLA DI SAN GIOVANNI EVANGELISTA, dedicata da papa Ilario (iscrizione): battenti in bronzo di Uberto e Pietro da Piacenza (1196); volta a mosaico della seconda meta del V secolo; altare tra due colonne di alabastro, con statua ènea di San Giovanni attribuita a Taddeo Landini; pregevoli affreschi di Antonio Tempesta e Ambrogio Buonvicino, autore anche degli stucchi (1597-1601); a sinistra, rilievo funebre di Luigi Capponi. La cancellata a destra del Battistero segna l’ingresso al Pontificio Ateneo Lateranense, entro il cui recinto, all’inizio di via dell’Amba Aradam, sussiste un’aula termale in laterizio (prima metà III secolo) aperta da tre archi a doppia ghiera e in origine coperta da volta a crociera.

ORARI E INDIRIZZI:
Piazza di San Giovanni in Laterano - Il Battistero è aperto tutti i giorni dalle ore 7:00 alle ore 12:30 e dalle ore 16:00 alle ore 19:00 - Tel. 06.69886452 - Email: battisterolaterano@gmail.com

COME ARRIVARCI:
METRO A, C (fermata SAN GIOVANNI) - BUS 16, 81, 85, 87, 360, 590, 650, 665, 792, N1, N11 (fermata PORTA SAN GIOVANNI) - TRAM 3, 8 (fermata PORTA S.GIOVANNI/CARLO FELICE)

LINK ESTERNI:
Battistero Lateranense
Arcibasilica Papale San Giovanni in Laterano

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