Chiesa Sant'Ippolito Martire

(Interno della chiesa di Sant'Ippolito Martire / Foto da Google Maps - Luigi de Costanzo)

Chiesa Sant'Ippolito Martire

La chiesa di Sant’Ippolito Martire, voluta da papa Pio XI, è stata eretta nel 1935 dall’architetto Clemente Busiri Vici e consacrata nel 1938. Dal 1985 la chiesa è gestita dal Clero diocesano di Roma. La facciata della chiesa si presenta interamente in laterizio scuro e vi si accede da un’ampia scalinata che conduce alla porta centrale, sul portale la scritta “Pax et bonum” sovrastato da un vetro decorato raffigurante il “volto di Cristo”. Lungo il fianco destro della chiesa si eleva la torre campanaria a pianta quadrata che accoglie tre campane. L’interno della chiesa è a tre navate, divise da pilastri in cemento; lungo le pareti laterali vetrate policrome a temi teologici, biblici, di vocazione liturgica e devozionale realizzate dall’artista Luciano Vinardi agli inizi degli anni ’60. Nella navata di sinistra “Crocifisso” a dimensione naturale in gesso e croce in legno, probabilmente realizzato da Arte Sacra negli anni ’30; nel transetto sono esposte due tele raffiguranti “San Francesco d’Assisi patrono d’Italia con papa Pio XII in ginocchio” e “Apparizione di Lourdes” opere del pittore Gustavo Solimene (1940). Nell’abside, dietro l’altare maggiore, tre tele raffiguranti al centro “Gloria di Sant’Ippolito” di Orazio Amato (1950), le due laterali “Miracolo eucaristico di Santa Chiara d’Assisi” e “San Lorenzo da Brindisi” realizzate da Franco Casetti nel 1960. I pannelli bronzei della “Via Crucis” sono dello scultore Domenico Mastroianni compiuti tra il 1934 e il 1938. Poco distante dalla chiesa, si trovano le Catacombe di Sant’Ippolito, una vasta area cimiteriale, scoperta alla fine del XVI secolo dall'archeologo Antonio Bosio pensando che fossero quelle di San Lorenzo. Successivamente, agli inizi del Settecento, fu Marcantonio Boldetti a riconoscere, anche grazie ad antichi documenti notarili del XII e XIII secolo, il cimitero di Sant’Ippolito. L’area si sviluppa su cinque livelli, di cui l’unico accessibile è quello mediano, mentre la parte più antica è quella che si sviluppa attorno alla basilica ipogea fatta costruire da papa Vigilio nel VI secolo attorno alla tomba del martire Ippolito.

ORARI E INDIRIZZI:
Via di Sant’Ippolito, 56 - Aperta da lunedì a sabato dalle ore 7:00 alle ore 12:00 e dalle ore 16:00 alle ore 20:00, domenica dalle ore 7:30 alle ore 13:15 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00 - Per Informazioni Tel. 06.44232891 / La visita alle catacombe, con entrata in Via dei Canneti, solo su richiesta alla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra - Per informazioni 06.4465610

COME ARRIVARCI:
METRO B e B1 (fermata BOLOGNA) - BUS 168, 310, 542 (fermata PROVINCE/PADOVA)

LINK ESTERNI:
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