(Veduta del Mausoleo di Elena / Foto di Dankayes licensed under CC BY-SA 4.0)

Mausoleo di Elena

Il Mausoleo di Elena, all'interno del parco di Villa De Sanctis, rappresenta uno dei più importanti complessi architettonici della Roma paleocristiana del IV secolo. Fatto erigere dall'imperatore Costantino in onore della madre, Flavia Giulia Elena, questo monumento funebre testimonia la magnificenza dell'epoca e la fusione tra tradizione romana e innovazioni cristiane. L'edificio si distingue per la sua imponente struttura a pianta circolare, sviluppata su due livelli. Il basamento, di forma cilindrica, presenta un diametro di circa 30 metri e un'altezza di circa 12 metri. La sua superficie esterna era originariamente rivestita in marmo travertino, mentre all'interno si aprono nicchie e arcosoli che ospitavano sepolture. Sopra il basamento si erge un secondo tamburo cilindrico di diametro minore (circa 18 metri) e di altezza simile al precedente. In origine, questo livello era sormontato da una cupola, andata perduta nel corso dei secoli. All'interno, il tamburo presenta una pianta ottagonale, ottenuta mediante la creazione di nicchie e absidi. Le pareti interne del mausoleo erano originariamente decorate con affreschi di grande pregio, databili al V secolo. Purtroppo, solo alcuni frammenti di questi affreschi sono sopravvissuti, ma permettono di apprezzare la ricchezza iconografica e il raffinato stile pittorico dell'epoca. Tra i soggetti raffigurati, si distinguono scene bibliche che raffigurano la "Tradizione della Legge" e il "Battesimo di Cristo". Queste immagini sacre avevano un forte valore didattico e devozionale per i fedeli che visitavano il mausoleo. Oltre alle scene bibliche, erano presenti anche motivi decorativi geometrici e vegetali, che contribuivano a creare un'atmosfera solenne e raffinata. Nel corso dei secoli, il Mausoleo di Elena ha subito diverse modifiche e traversie: inizialmente destinato ad accogliere le spoglie di Elena e Costantino, il mausoleo fu spogliato dei resti di Elena nel XII secolo, quando vennero traslati nella chiesa di Santa Maria in Ara Coeli. Anche il sarcofago di Costantino fu trasferito, prima in Laterano e poi nei Musei Vaticani. Durante l'Alto Medioevo, il mausoleo fu adibito a chiesa e subì alcuni rimaneggiamenti strutturali. In seguito, il mausoleo fu abbandonato e cadde in rovina. Solo alla fine del XVI secolo, grazie agli scavi condotti dall'archeologo Antonio Bosio (1575-1629), il monumento venne riscoperto e iniziarono i lavori di restauro. Oggi, aperto al pubblico, il Mausoleo di Elena è un museo che espone una collezione di reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi, tra cui iscrizioni, frammenti di affreschi, sarcofagi e altri oggetti di epoca romana e paleocristiana.

ORARI E INDIRIZZI:
Via Casilina, 641 - Le catacombe e il Mausoleo di Sant'Elena si possono visitare da lunedì a mercoledì e da venerdì a domenica dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 15:00 alle ore 17:00, giovedì chiuse. Per accedere al sito è necessaria la prenotazione - Per informazioni Tel. 339.6528887

COME ARRIVARCI:
BUS 105, 558 (fermata CASILINA/BERARDI) - ROMA GIARDINETTI (fermata BERARDI)

LINK ESTERNI:
Catacombe Santi Marcellino e Pietro - Mausoleo di Elena

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