Villa Torlonia

(Facciata del Palazzo Nobiliare a Villa Torlonia / Foto di Jean-Pierre Dalbéra licensed under CC BY 2.0)

Villa Torlonia

Villa Torlonia, di proprietà della famiglia Pamphilj, venne acquista alla fine del Settecento dal banchiere Giovanni Raimondo Torlonia (1754-1829) e trasformata in una suntuosa residenza dall’architetto Giuseppe Valadier (1762-1839). Nel 1832 fu ampliata con lavori di abbellimento e con la costruzione di altri edifici dall’architetto Giovan Battista Caretti (1803-1878) su volere di Alessandro Torlonia (1800-1866), succeduto al defunto padre Giovanni. Dopo la seconda guerra mondiale la villa ebbe un periodo di decadenza fino a quando, nel 1978, venne acquistata dal Comune di Roma e trasformata in parco pubblico. All’interno del polmone verde si entra attraverso i “Propilei” ionici (1910), avendo di fronte uno degli obelischi di granito fatti scolpire e trasportare da Baveno nel 1842. Alle spalle è il “Palazzo Nobiliare”, grande scalinata d’accesso, avancorpo con colonne ioniche e timpano decorato raffigurante “Ritorno di Bacco dalle Indie” dello scultore Rinaldo Rinaldi (1793-1873); all’interno, le 12 stanze e il salone da ballo che racchiudono un’antologia della pittura purista della prima metà del XIX secolo. Oggi la villa è sede del “Museo della Scuola Romana”.

ORARI E INDIRIZZI:
Via Nomentana, 70 - La Villa è aperta tutti i giorni (ottobre-marzo) dalle ore 7:00 alle ore 19:00, (aprile-settembre) dalle ore 7:00 alle ore 20:30 - Per informazioni Tel. 06.0608

COME ARRIVARCI:
BUS 62, 66, 82 (fermata NOMENTANA/TRIESTE) 88 (fermata VIALE REGINA MARGHERITA/NOMENTANA) - TRAM 2, 19 (fermata VIALE REGINA MARGHERITA/NOMENTANA)

LINK ESTERNI:
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali - Villa Torlonia

Segui Monno Roma su:

(I Musei di Villa Torlonia / Musei in Comune Roma)

Musei di Villa Torlonia

Lungo il viale che costeggia a destra il palazzo sono il “Casino dei Principi”, una palazzina assai graziosa in stile neocinquecentesca, ristrutturata tra il 1835 e il 1840 dall’architetto Giovan Battista Caretti; all’interno si trovano l’archivio della Scuola Romana e uno spazio per le mostre temporanee; il “Villino Medievale” caratteristica architettura di inizio ‘900, oggi trasformata in una ludoteca scientifica dedicata ai ragazzi, dove scienza, tecnologia, ingegno, arte e matematica si trasformano in strumenti creativi; accanto al villino un altro gioiello di Villa Torlonia, “La Limonaia”, ottocentesca dimora oggi adibita a caffetteria e focacceria; il “Villino Rosso”, dove ha sede la prestigiosa Accademia Nazionale delle Scienze (detta anche dei XL) o Società dei Quaranta, dal numero dei suoi soci tra cui figurano i più grandi cultori della scienza italiana: Alessandro Volta, Lazzaro Spallanzani, Guglielmo Marconi, Paolo Ruffini, Antonio Pacinotti, Enrico Fermi e tanti altri; lo storico “Teatro Torlonia”, realizzato dall’architetto Quintiliano Raimondi (1841-1874), con un’ampia esedra porticata, la struttura fa parte della Fondazione Teatro di Roma. Lungo il viale di sinistra si raggiungono il Ninfeo di Villa Torlonia, il Tempio di Saturno edificato dall’architetto Giovan Battista Caretti (1938) a imitazione dei templi antichi e la pittoresca “Casina delle Civette”, trasformazione operata tra il 1916 e il 1919 dall’architetto Vincenzo Fasolo dell’ottocentesca Capanna Svizzera ideata da Giuseppe Jappelli (1783-1852). Negli spazi interni decorazioni pittoriche, stucchi, mosaici, maioliche policrome, legni intarsiati, ferri battuti, stoffe parietali e sculture in marmo. Ha qui sede il “Museo delle Vetrate Liberty”, dedicato alle arti decorative d’inizi ‘900, le originali vetrate dell’edificio si accompagnano ad altre di diversa provenienza, prodotte su disegni di Duilio Cambellotti (1876-1960), Paolo Paschetti (1885-1963) e Umberto Bottazzi (1865-1932). Proseguendo si giunge al "complesso della Serra Moresca”, progettato dall’architetto Giuseppe Jappelli intorno al 1840, una splendida architettura ispirata all’Alhambra di Granada nata per ospitare piante esotiche e per fare da scenario a fantastici eventi; un percorso espositivo tra vetrate policrome ed eleganti strutture in peperino, ferro e ghisa. Accanto è la “Torre Moresca”, imponente costruzione caratterizzata da ampie finestre in ghisa e vetri colorati; l’interno si presenta con pareti riccamente decorate da stucchi policromi. Tra la Serra e la Torre vi sono il “Campo da torneo” e la “Grotta artificiale”, luogo della Ninfa in cui all’interno vi sono due piccoli laghetti artificiali riforniti da piccole cascatelle d’acqua. Il parco di villa Torlonia, progettato alla maniera romantica con ruderi e vegetazione esotica, conserva nel sottosuolo le “Catacombe ebraiche”, scoperte nel 1918: si tratta di due cimiteri distinti, utilizzati tra il III e IV secolo, che conservano iscrizioni di cariche della comunità giudaica e pitture con simboli ebraici.

ORARI E INDIRIZZI:
Via Nomentana, 70 - I musei di Villa Torlonia sono aperti da martedì a domenica dalle ore 9:00 alle ore 19:00, il 24 e 31 dicembre dalle ore 9:00 alle ore 14:00, il 1 gennaio dalle ore 11:00 alle ore 19:30, chiusi lunedì, 1 maggio e 25 dicembre; la Serra Moresca è aperta (aprile-settembre) dalle ore 10:00 alle ore 19:00, (ottobre-marzo) dalle ore 10:00 alle ore 16:00, il 1 gennaio dalle ore 11:00 alle ore 16:00; chiuso lunedì, 1 maggio, 25 dicembre e i nei mesi di luglio e agosto; la Torre Moresca è visitabile ogni sabato dal 1 aprile al 24 giugno 2023 solo con prenotazione obbligatoria entro il venerdì precedente - Per informazioni Tel. 06.0608

COME ARRIVARCI:
BUS 62, 66, 82 (fermata NOMENTANA/TRIESTE) 88 (fermata VIALE REGINA MARGHERITA/NOMENTANA) - TRAM 2, 19 (fermata VIALE REGINA MARGHERITA/NOMENTANA)

LINK ESTERNI:
Musei di Villa Torlonia

Segui Monno Roma su: