Da via Nicola Salvi si continua per via delle Terme di Tito, largo della Polveriera (a sinistra) e via Eudossiana (a destra), che oltrepassa la facoltà d’Ingegneria, trasformazione (G.B. Milani, 1915-25) del convento della vicina Basilica di San Pietro in Vincoli (il Chiostro del primo ‘500 accoglie un bel pozzo coevo). Su piazza di San Pietro in Vincoli, parte dell’antico “Fagutal” (la pendice ovest dell’Esquilino), prospettano a sinistra l’alta torre dei Margani già creduta dei Borgia (XII secolo), trasformata in campanile della chiesa di San Francesco di Paola, e a destra la Basilica di San Pietro in Vincoli, detta anche Eudossiana perché ricostruita, nel 422, da Eudossia minore moglie dell’imperatore Valentiniano III.
ORARI E INDIRIZZI:
Piazza di San Pietro in Vincoli, 4/a - Aperta da aprile a settembre dalle ore 08:00/12:30 alle ore 15:00/19:00, da ottobre a marzo dalle ore 08:00/12.30 alle ore 15:00/18:00 - Tel. 06.97844950 - 06.97844952
COME ARRIVARCI:
METRO B, B1 (fermata CAVOUR o COLOSSEO) - BUS 85, 87, 118 (fermata FORI IMPERIALI) 75, N2 (fermata CAVOUR/RICCI o CAVOUR/ANNIBALDI) 51, 75, 85, 87, N2 (fermata COLOSSEO)
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La storia racconta che le catene ricevute dalla madre (l’imperatrice Elia Eudocia, avute in dono da Giovenale, patriarca di Gerusalemme, durante il suo viaggio in Terra Santa) che avevano avvinto San Pietro a Gerusalemme, essa, secondo la tradizione, le donò a San Leone Magno, che le avvicinò a quelle della prigionia romana (Carcere Mamertino o Tulliano) dell’apostolo: le due catene (Vincoli) si fusero miracolosamente in una sola. Le catene sono ancora qui, esposte sotto l’altare. Scavi condotti nel 1956-59 nel sottosuolo della Basilica hanno accertato l’esistenza di una domus del III secolo con aula absidata, sostituita nel IV secolo da una basilica dedicata agli apostoli; questo edificio venne costruito al tempo di Eudossia minore, consacrato sotto Sisto III nel 439, modificato nella seconda metà del XV secolo dai futuri Sisto IV e Giulio II, e poi ancora ai primi del XVIII e nella seconda metà dell’800.
<ORARI E INDIRIZZI:
Piazza di San Pietro in Vincoli, 4/a - Aperta da aprile a settembre dalle ore 08:00/12:30 alle ore 15:00/19:00, da ottobre a marzo dalle ore 08:00/12.30 alle ore 15:00/18:00 - Tel. 06.97844950 - 06.97844952
COME ARRIVARCI:
METRO B, B1 (fermata CAVOUR o COLOSSEO) - BUS 85, 87, 118 (fermata FORI IMPERIALI) 75, N2 (fermata CAVOUR/RICCI o CAVOUR/ANNIBALDI) 51, 75, 85, 87, N2 (fermata COLOSSEO)
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La Basilica di San Pietro in Vincoli è nota soprattutto per ospitare la tomba di Giulio II con il celebre Mosè di Michelangelo. Quando gli fu commissionata, nel 1505, Michelangelo passò otto mesi a Carrara alla ricerca di blocchi di marmo perfetti; nel frattempo il papa perse interesse alla tomba, dando la precedenza alla costruzione della nuova San Pietro, e il progetto fu accantonato. Dopo la sua morte, nel 1513, Michelangelo riprese il lavoro alla tomba, ma completò solo le statue di Mosè e dei Prigioni prima che papa Paolo II lo convincesse a lavorare al Giudizio Universale nella Cappella Sistina. Michelangelo aveva in mente un grande monumento con più di 40 statue, ma la tomba, realizzata soprattutto dai suoi allievi, è invece una semplice facciata con sei nicchie per le statue. I Prigioni sono a Parigi e a Firenze, ma lo splendido Mosè è qui. Le corna che Mosè ha sulla testa dovrebbero essere dei raggi di luce e sono invece il risultato di una errata traduzione del testo ebraico del Vecchio Testamento.
ORARI E INDIRIZZI:
Piazza di San Pietro in Vincoli, 4/a - Aperta da aprile a settembre dalle ore 08:00/12:30 alle ore 15:00/19:00, da ottobre a marzo dalle ore 08:00/12.30 alle ore 15:00/18:00 - Tel. 06.97844950 - 06.97844952
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METRO B, B1 (fermata CAVOUR o COLOSSEO) - BUS 85, 87, 118 (fermata FORI IMPERIALI) 75, N2 (fermata CAVOUR/RICCI o CAVOUR/ANNIBALDI) 51, 75, 85, 87, N2 (fermata COLOSSEO)
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