La Basilica di Santa Teresa d’Avila, dedicata alla santa spagnola e fondatrice dell’ordine dei Carmelitani Scalzi a cui appartiene la chiesa e l’annessa Curia Generalizia, fu progettata dall’architetto Tullio Passarelli e inaugurata nel 1902 come ricorda una lapide murata sulla controfacciata a sinistra dell’ingresso principale. Nel 1906 la chiesa fu eletta a parrocchia da papa Pio X, nel 1951 fu innalzata alla dignità di basilica minore da papa Pio XII e dal 1962 la chiesa è sede del titolo cardinalizio di “Santa Teresa al Corso d’Italia”, istituito da papa Giovanni XXIII. La facciata della chiesa, di architettura romanica, costruita in laterizio e travertino, è ripartita in due ordini: quella inferiore presenta al centro un portale aggettante in forma di breve protiro fra due colonne accostate alla parete e un timpano, nella lunetta un bassorilievo in marmo che raffigura “Gesù Cristo benedice Santa Teresa d’Avila”, di Giuseppe Trabacchi (1902); al di sopra una loggetta scandita da 11 piccoli archi poggianti su eleganti colonnine, un grande rosone in marmo traforato sormontato da una finestra a croce e il portale ornato da rilievi raffiguranti episodi della “Vita di Santa Teresa d’Avila”. Di fianco si erge il campanile di 40 metri ornato da archetti pensili e da un orologio; la cella campanaria è aperta da finestre trifore e vi sono alloggiate tre campane. L’interno della Basilica, in stile gotico italiano, si presenta con tre navate a pilastri su cui poggiano archi. La navata centrale, è dominata dalla visione della statua di Santa Teresa d’Avila posta nell’abside; in controfacciata il rosone è ornato da una vetrata policroma con figure di Cristo e degli apostoli. Al penultimo pilastro di sinistra, il pulpito marmoreo a pianta ottagonale, ornato da bassorilievi raffiguranti il “Cristo docente”. Nella navata di destra un bellissimo “Crocifisso” bronzeo, riproduzione di quello di Pietro Tacca esistente nel duomo di Pietrasanta; segue la statua della “Madonna del Carmine”, copia di quella posta nel santuario del monte Carmelo, scolpita da Amalia Duprè; di seguito l’altare del Sacro Cuore con statua del “Redentore” dello scultore Cesare Aureli e infine l’altare di San Carlo Borromeo, progettata dall’architetto Tullio Passarelli. Presso la sacrestia, è l’altare dedicato a San Giuseppe, donato dalla provincia carmelitana di Baviera. Nel presbiterio, rialzato di alcuni gradini, l’altare maggiore con iconostasi marmorea su cui stanno le statue del profeta Elia e di San Giovanni della Croce, scolpite da Adalberto Cencetti; al di sopra dell’altare un pseudo-ciborio contenente la grande statua di “Santa Teresa d’Avila” del Trabacchi. L’abside conserva un magnifico coro in noce massiccio eseguito con eleganti tarsie del primo Settecento. Sulla sinistra del presbiterio sono collocate le tombe dei due cardinali dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi: Adeodato Giovanni Piazza e Raffaele Carlo Rossi. Nella navata di sinistra, l’altare del Santo Bambino di Praga ornato da un trittico marmoreo; segue l’altare di Santa Teresa del Bambin Gesù, la cui immagine riposa in un’urna di cristallo sotto la mensa, sull’altare una grande pala raffigurante la Santa e due angeli. All’ingresso laterale della chiesa è l’altare di Sant’Antonio di Padova progettato dal Passarelli cui si deve la statua centrale e le immagini in bassorilievo di San Francesco d’Assisi e San Pietro d’Alcantara.
ORARI E INDIRIZZI:
Corso d’Italia, 37 - Aperta da lunedì a venerdì dalle ore 7:00 alle ore 19:00, sabato dalle ore 7:00 alle 12:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:15, domenica dalle ore 8:30 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:15 - Per informazioni Tel. 06.87420568
COME ARRIVARCI:
BUS 89, 490, 495 (Fermata CORSO D’ITALIA/PO) 63, 83, 92, 120F 223, 360, 490, 495 (Fermata FIUME)
LINK ESTERNI:
Curia Generalizia Carmelitani Scalzi
Segui Monno Roma su: