La chiesa di San Salvatore alle Coppelle, fu edificata nell’XI secolo su di una preesistente chiesa intitolata a Santa Maria della Pietà. Nel 1195 papa Celestino III la restaurò riconsacrandola con il nome di San Salvatore alle Coppelle e facendo costruire il campanile. Inoltre la chiesa viene menzionata in una bolla di papa Onorio III nel 1222 e chiamata “de Cupellis”, nome forse dal fatto che nelle vicinanze della chiesa vi erano botteghe di fabbricanti di coppelle o barili. Nel 1404 papa Innocenzo VII affidò la chiesa all’Università dei Sellai che vi rimasero per tre secoli. Dal 1633 la chiesa fu sede di una Confraternita del SS. Sacramento della Divina Perseveranza, che forniva assistenza a pellegrini e forestieri che si ammalavano nelle locande, ricoverandoli al bisogno negli ospedali della città. Per questa finalità sul fianco della chiesa venne scavata una buca postale (ancora oggi visibile), che poteva servire a chiunque ospitasse forestieri, in locande o abitazioni private, che si ammalavano e che dovevano segnalare imbucando un biglietto alla confraternita. La chiesa subì un ampio restauro nel 1739 e contemporaneamente fu rifatta la facciata secondo un progetto di Carlo De Dominicis. La facciata presenta un portale sormontato da una finestra rettangolare. Ai lati si trovano due portali sovrastati da due tondi incorniciati. L’interno mantiene la divisione medievale a tre navate: sulla destra lapide che ricorda il restauro di papa Celestino III (1195); sulla parete di fondo della cappella della Vergine, frammento affrescato trecentesco di una “Dormitio Virginis”; nella navata centrale L’iconostasi con l’ “Ultima Cena e figure di santi”. Da 1914 l’edificio è chiesa nazionale dei romeni ed è chiesa cattolica officiata in Rito Orientale Bizantino-Romeno.
ORARI E INDIRIZZI:
Piazza delle Coppelle, 72/B - Aperta la domenica dalle ore 10:00 alle ore 11:30 - Per informazioni Tel. 06.6892929 / 06.6875796 / 329.5370781
COME ARRIVARCI:
BUS 30, 70, 81, 87, 492, 628 (fermata SENATO)
LINK ESTERNI:
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