La chiesa di santa Chiara, sull’omonima piazza, fondata da Carlo Borromeo per ordine di papa Pio IV in onore san Pio I, fu eretta da Francesco da Volterra (1563) annessa ad un monastero di donne convertite. Queste vi rimasero fino al 1628, anno in cui furono trasferite in un altro monastero presso la via della Lungara e sostituite da religiose Clarisse, che dedicarono la chiesa alla loro santa fondatrice, santa Chiara di Assisi. Nel 1855 la chiesa fu abbandonata a causa del crollo del tetto e della volta della chiesa. Tra il 1883 e il 1890 la chiesa e il monastero divennero sede del Seminario Francese di Roma, dedito all’accoglienza dei futuri sacerdoti francesi. La facciata della chiesa, ultimata nel 1888 secondo un progetto di Luca Carimini, presenta due ordini: nel primo troviamo un portale sormontato da una lunetta con la “Madonna ed Angeli” e due nicchie laterali; nel secondo sette finestre sovrastate, entro clipei, da busti in marmo raffiguranti santi. A coronamento un timpano triangolare con “Madonna delle Vittorie tra il beato padre Francesco Libermann e l’abate De Gesnettes”, opera di Domenico Bartolini, autore anche dei busti nei clipei. L’interno presenta un’unica navata ed è privo di opere o decori di rilievo. Sull’altare maggiore troviamo una pala raffigurante la "Sacra Famiglia" di Virginio Monti (1852-1942).
ORARI E INDIRIZZI:
Via di Santa Chiara, 42 - Aperta il primo giovedì del mese dalle ore 16:00 alle ore 18:00 - Tel. 06.680211
COME ARRIVARCI:
BUS 30, 40, 46, 62, 64, 70, 81, 87, 190F, 492, 628, 916, 916F (fermata ARGENTINA) 70, 81, 87, 492, 628 (fermata RINASCIMENTO)
LINK ESTERNI:
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