La visita alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea costituisce un prezioso percorso didattico attraverso la storia dell’arte del XIX e del XX secolo, dalle opere ideali del neoclassicismo a quelle illustrative e romantiche dei primi dell’Ottocento e quindi attraverso le immagini di ricostruzione storica dove si allude agli architipi risorgimentali oppure alla pittura intimista che sfocerà nella scuola dei macchiaioli. Ancora si può conoscere il temperamento poetico pittorico legato al gusto dell’aneddoto e della scena di costume, come pure quello di un esercizio della pittura del nudo, che in realtà rivela intenzioni erotiche sottintese. È ben documentato inoltre il divisionismo con la sua ricerca ottica sulla scomposizione degli effetti di luce e lo stesso impressionismo italiano dai riferimenti più realistici. Il realismo ha poi una sua ricca sezione ad argomento sociale, mentre è documentata la vena poetica ed elegiaca dei pittori della Campagna Romana. Il simbolismo, di forte riferimento dannunziano, non primo d’echi liberty è altresì presente insieme alla grande pittura di riferimento storico religioso. Tutte le epoche e le scuole d’arte sono perciò presenti e ben documentate nella Galleria: l’art nouveau e quella decò, il secessionismo e l’espressionismo come pure il futurismo e la grande pittura metafisica, per poi passare alle tendenze moderne dell’astrattismo e della spazialità assoluta fino all’informale e all’arte concettuale, al surrealismo, al cubismo e, addirittura, al biomorfismo. Ecco dunque alcune opere più importanti e più interessanti sia sotto il profilo artistico e storico, che è indispensabile conoscere per poter compiere una vera visita alla GNAM: il gruppo gigantesco in marmo venato di “Ercole e Lica” scolpito da Antonio Canova; la statua di Pellegrino Rossi e la “Psiche svenuta” di Pietro Tenerani; il “Ritratto di Vincenzo Monti” di Andrea Appiani; il “Palazzo Reale di Firenze” dipinto da Giovanni Migliara; “La bagnante” di Francesco Hayez; un bel paesaggio di Massimo D’Azeglio; “L’Arrivo del bollettino della pace di Villafranca” di Domenico Induno; i dipinti e gli studi di Filippo Palizzi; “Luisa Sanfelice in carcere” e il “Viatico all’orfana” di Gioacchino Toma; l’ “Imbalsamazione del Cristo” di Domenico Morelli; “Chiacchiere a piazza in Piscinula” di Michele Cammarano; la linea di battaglia e la carica di cavalleria di Giovanni Fattori; il “Ghetto di Firenze” di Telemaco Signorini; “La visita” di Silvestro Lega; “ritratto di Giosuè Carducci” di Adriano Cecioni; i grandi temi storici come “Benvenuto Cellini a Castel Sant’Angelo” di Bernardo Celentano; “La Vergine al Nilo” di Federico Faruffini; “I soldati dell’inquisizione” di Domenico Morelli e i bei Paesaggi di Ippolito Caffi; “Musica al Pincio” di Armando Spadini e alcune opere di Courbet, Degas, Monet, Cezanne, Modigliani, Utrillo, Braqhe e ancora Balla, Boccioni, Carrà, Severini, Prampolini, De Chirico; sculture di Arturo Martini, Manzù, Messina, De Pisis, Rosai, Sironi, Campilli, Soffici, Maccari e Fausto Pirandello e tanti altri. È ben documentata la scuola romana con opere di Scipione, Mafai, Ziveri e Tamburi, ma il museo accoglie anche opere di artisti contemporanei con Guttuso, Capogrossi, Burri, Fontana, Pollock, Moore, Giacometti, Pomodoro, Vedova, Afro, Calder, Consagra, Ceroli, Pascali Pistoletto, oltre alle produzioni dell’arte dadaista e cinetica.
ORARI E INDIRIZZI:
Via delle Belle Arti, 131 - Aperto da martedì a domenica dalle ore 9:00 alle ore 19:00, lunedì chiuso - Per informazioni Tel. 06.322981 / 06.32298221 - Biglietteria Tel. 06.32298225
COME ARRIVARCI:
BUS 61, 89, 120F, 150F, 160, 490, 495, 590 (fermata VICTOR HUGO/MUSEO BILOTTI) - TRAM 2, 3, 19 (fermata GALLERIA ARTE MODERNA)
LINK ESTERNI:
Galleria Nazionale d'Arte Moderna
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