Per la Chiesa cattolica il Giubileo (detto Anno Santo) è un momento di grande riflessione, è l’anno della remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza. Tre i segni che la caratterizzano: il PELLEGRINAGGIO, simbolo del cammino dell’uomo nella vita, per i cristiani un cammino di conversione; la PORTA SANTA, che alla fine del cammino del pellegrinaggio, indica il passaggio, e rappresenta Gesù stesso che nel Vangelo dice di essere Lui la via cioè la Porta; l’INDULGENZA, che seconda la dottrina cattolica nel sacramento della Riconciliazione vengono perdonati i peccati. Giubileo è un termine che deriva da “Jobel”, il corno il cui suono annunciava gli Anni Santi degli ebrei: quelli sabbatici (ogni sette anni) e quelli giubilari (ogni 50 anni), nei quali il lavoro della terra veniva sospeso e che erano consacrati al Signore. Per 13 secoli questa pratica non fu ripresa dai cristiani, ma alla vigilia dell’anno 1300 si diffuse tra il popolo l’attesa del “grande perdono”, cioè dell’assoluzione di tutte le colpe. Tale aspettativa fu accolta da Bonifacio VIII che il 22 febbraio 1300, festa della cattedra di San Pietro, promulgò solennemente la bolla di indizione del primo dei giubilei o Anni Santi cristiani. Che si sarebbero succeduti ogni cento anni: condizione per ottenere l’indulgenza plenaria erano le visite che, pentiti e confessati, i Romani (per almeno 30 giorni) e i forestieri (per 15 giorni) dovevano compiere alle basiliche degli apostoli Pietro e Paolo. La cadenza secolare fu ridotta a 50 anni da Clemente VI (che da Avignone proclamò il secondo Anno Santo del 1350) e a 33 da Urbano VI; a partire da quello del 1450 si stabilì a 25 anni. Ma sin dal Trecento si sono avuti anche numerosi giubilei straordinari, collegati a ricorrenze o necessità speciali (come quello del 1983, per i 1950 anni dalla morte di Cristo). Col tempo si sono precisate anche le condizioni per ottenere l’indulgenza giubilare. Quelle stabilite nel 1975 sono: confessioni e comunione, preghiere secondo le intenzioni del papa, partecipazione alla celebrazione liturgica o a esercizi di pietà in una delle quattro basiliche patriarcali: San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura. Queste sono contraddistinte ognuna dalla Porta Santa che si apre all’inizio e si chiude alla fine di ogni giubileo (nella prima basilica la cerimonia è officiata dal papa e nelle altre da cardinali; nei giubilei straordinari questa cerimonia non viene effettuata). Oltre al significato religioso, negli Anni Santi susseguitisi fino a oggi hanno costituito, per quanto riguarda l’immagine della città, l’occasione di molte delle principali realizzazioni architettoniche, urbanistiche e artistiche. Già il primo aveva visto attivi a Roma: Giotto e Arnolfo di Cambio; per il successivo fu realizzata la scalinata di Santa Maria in Aracoeli. Ma è a partire da quello di Niccolò V (1450)che gli interventi si sono intensificati: restauri, ricostruzioni o fondazioni di chiese, istituti religiosi, ospedali; apertura o sistemazione di strade e piazze, creazione di arredo urbano e di strutture di servizio. Basti qui ricordare, limitatamente ai più importanti interventi urbanistici, l’ospedale di Santo Spirito in Sassia e Ponte Sisto (1475); via Alessandrina in Borgo (1500), l’ospedale di San Giacomo e via del Babuino (1525); la sistemazione di piazza del Campidoglio e il nuovo progetto per San Pietro, entrambi a opera di Michelangelo (1550); porta San Giovanni e via Merulana (1575); il piano urbanistico di Sisto V e il completamento della cupola di San Pietro (giubileo straordinario del 1590); l’avvio del vastissimo ospizio di San Michele a Ripa Grande, la Dogana di Terra e quella di Mare (1700); l’ospedale di San Gallicano e la scalinata della Trinità dei Monti (1725); l’ampliamento dell’ospedale di Santo Spirito in Sassia (1750); la nuova piazza del Popolo col parco del Pincio e l’inizio della ricostruzione della basilica di San Paolo fuori le Mura (1825); la prima stazione ferroviaria di Termini (1875); via della Conciliazione e la nuova stazione centrale di Termini (1950). Tra le opere pubbliche messe in cantiere per il Giubileo che aprirà il terzo millennio spiccano: l’Auditorium progettato da Renzo Piano; la ripresa dello scavo archeologico dei Fori Imperiali in adiacenza alla via omonima; il restauro dei principali complessi archeologici e palazzi monumentali; la riqualificazione di numerose piazze; il riallestimento di importanti musei e la creazione di nuovi palazzi.
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1300 - Papa Bonifacio VIII (Il primo Giubileo ordinario cristiano che il pontefice indisse con la bolla “Antiquorum Habet Fida Relatio”, incisa su una lapide ancora oggi visibile nell'atrio della Basilica di San Pietro, 22 Febbraio del 1300. L’indulgenza era concessa a chi, pentito e confessato, avesse visitato per 30 giorni se romano o 15 se pellegrino le basiliche di San Pietro e San Paolo. Lo stesso si sarebbe ripetuto ogni centesimo anno. Questo primo Giubileo è ricordato anche nella Divina Commedia, che non a caso Dante ambienta proprio nella Pasqua di quest’anno).
1350 - Papa Clemente VI (Il secondo Giubileo fu proclamato da papa Clemente VI, con la bolla “Unigenitus Dei Filius” recuperando così la tradizione ebraica reintrodotta con l’ottica cristiana di indire il Giubileo ogni 50 anni. Alle basiliche da visitare venne aggiunta San Giovanni in Laterano, dove si trovava un’antichissima immagine del Signore. Clemente VI, ormai trasferitosi ad Avignone, durante il Giubileo non si recò mai a Roma, però ottenne da Francia e Inghilterra una tregua nella Guerra dei cent’anni per facilitare il viaggio dei pellegrini. Nonostante il flagello della peste e un disastroso terremoto che colpì l’Urbe nel 1349, l’Anno Santo vide la presenza di oltre un milione di pellegrini, tra cui santa Brigida dalla Svezia, santa Caterina da Siena e Francesco).
1390 - Papa Urbano VI, presieduto da Papa Bonifacio IX (l’8 aprile 1389, con la bolla “Salvator noster Unigenitus” Urbano VI stabilì di spostare la cadenza dei Giubilei a 33 anni, in omaggio agli anni della vita di Cristo. Il 15 ottobre 1389 il pontefice morì, e così l’Anno Santo fu presieduto da Bonifacio IX. In quell’occasione si stabilì che per conseguire l’indulgenza plenaria era necessario recarsi in visita, oltre alle basiliche di San Pietro, San Paolo e San Giovanni in Laterano, anche alla basilica di Santa Maria Maggiore, in considerazione della parte singolarissima che la santissima Vergine ha avuto nell'opera della nostra salvezza eterna).
1400 - Papa Bonifacio IX (Attenendosi alle disposizioni di Clemente VI, Bonifacio IX decretò che il Giubileo si celebrasse ogni 50 anni. Non essendo però mai stata trovata la bolla di indizione di questo Giubileo, alcuni pensano che non sia stato mai formalmente proclamato. Probabilmente come nel 1300 quando si decise a confermare il perdono straordinario a fronte della pressione dei fedeli. In una lettera di questo anno giubilare c’è il primo riferimento alla Porta Santa (quella di San Giovanni in Laterano).
1423 - Papa Martino V (In occasione per il ritorno del papato a Roma dopo l’esilio avignonese, il papa indisse un Giubileo straordinario).
1450 - Papa Niccolò V (Il 19 gennaio 1449, con la bolla “Immensa et Innumerabilia”, Niccolò V indisse il sesto Giubileo. L’apertura della Porta Santa si celebro’ il 24 dicembre del 1449. Nell'ambito di questo Giubileo il Papa canonizzò San Bernardino da Siena. Venne introdotta l'usanza di canonizzare e beatificare durante il Giubileo. Per il Giubileo del 1450 giunse a Roma Rita da Cascia).
1475 - Papa Paolo II, presieduto da Papa Sisto IV (Il 19 aprile 1470, con la bolla “Ineffabili Providentia”, Paolo II stabilì che il Giubileo si celebrasse ogni venticinque anni. Questo provvedimento non è più stato modificato. Il 26 marzo del 1472, con la bolla “Salvator noster”, papa Sisto IV indisse il settimo Giubileo, celebrato nel 1475. In quella occasione Sisto IV fece erigere la cappella Sistina nel Vaticano ed introdusse la semplice e significativa denominazione di Anno Santo).
1500 - Papa Alessandro VI (Il 28 marzo 1499, con la bolla “Inter multiplices”, Alessandro VI indisse l’ottavo Giubileo. Ad Alessandro VI si deve il rito di aprire e chiudere il Giubileo con l'apertura e la chiusura della Porta Santa. Un fatto straordinario: Il 29 giugno crollò il soffitto nei Palazzi Apostolici e Alessandro VI, ormai dato per morto, si salvò grazie ad una trave rimasta fissa nel muro).
1525 - Papa Clemente VII (Il 17 dicembre 1525, con la bolla “Inter sollicitudines et coram nobis”, Clemente VII promulgò il nono Giubileo dopo le tesi di Martin Lutero. Infatti i luterani accusavano Clemente VII di indire il Giubileo con il solo scopo di aumentare le finanze della Chiesa. La bolla promulgata dispensava dall’obbligo dell’elemosina i pellegrini a Roma).
1550 - Papa Paolo III, presieduto da Papa Giulio III (il 7 febbraio 1550, con la bolla “Si Pastores ovium”, dopo la morte di Paolo III nel 1549, Giulio III promulgò il decimo Giubileo con l’apertura della Porta Santa, il 24 febbraio 1550 e si concluse il 6 gennaio del 1551. A questo Giubileo partecipò anche Ignazio de Loyola, fondatore dei Gesuiti. Nello stesso Giubileo, il 14 novembre 1550, il papa ordinò la riapertura del Concilio di Trento per reagire alla diffusione della riforma protestante in Europa).
1575 - Papa Gregorio XIII (L’undicesimo Giubileo, indetto con la bolla di Gregorio XIII, “Dominus ac Redentor noster”, e pubblicata nel 1574 è il primo Anno Santo dopo la chiusura del Concilio di Trento nel 1563. Fu la fine della crisi del Giubileo medievale. Gli aspetti caratteristici di questo Anno Santo furono la preghiera, la predicazione, la penitenza e la carità).
1585 - Papa Sisto V (Il Giubileo straordinario fu indetto da Sisto V per l'inizio del suo pontificato).
1600 - Papa Clemente VIII (Il 19 maggio 1599, con la bolla “Annus Domini Placabilis”, Clemente VIII promulgò il dodicesimo Giubileo. La cerimonia dell’apertura della Porta Santa fu celebrata Il 31 dicembre 1599. Ogni giorno il papa ospitava a mensa dodici poveri, servendoli personalmente: lavava i piedi dei pellegrini e confessava i penitenti. I fedeli che giunsero a Roma per questo Giubileo furono circa tre milioni. La chiusura della Porta Santa avvenne il 13 gennaio 1601).
1625 - Papa Urbano VIII (Il 29 aprile 1624, con la bolla “Omnes Gentes plaudite manibus”, Urbano VIII promulgò il tredicesimo Giubileo. Durante questo Giubileo il papa vietò ai sacerdoti di fiutare tabacco in chiesa; il 28 gennaio 1625 estese l'indulgenza anche a chi non poteva recarsi a Roma; inoltre stabilì che i pellegrini che giungevano a Roma potevano vedere le opere di sistemazione della nuova basilica di San Pietro mentre il Bernini stava lavorando al Baldacchino sull'altare della confessione).
1650 - Papa Innocenzo X (Il 4 maggio 1649, con la bolla “Appropinquat dilectissimi filii”, Innocenzo X promulgò il quattordicesimo Giubileo. Fu il papa stesso ad aprire la Porta Santa il 24 dicembre 1649. A causa della grande affluenza di pellegrini Innocenzo X decise di ridurre il numero delle visite alle basiliche e le indulgenze furono concesse anche a chi aveva assistito alla chiusura di una delle Porte Sante il 24 dicembre 1650 o fosse stato presente alla benedizione del Papa impartita dalla Loggia della Basilica Vaticana. Fu il Giubileo degli artisti: Alessandro Algardi compose l’altorilievo raffigurante il Papa Leone Magno mentre ferma Attila e la statua bronzea di Innocenzo X in Campidoglio; il Bernini scolpì l’estasi di Santa Teresa, e il Borromini provvide al restauro della basilica di San Giovanni in Laterano).
1655 - Papa Alessandro VII (Giubileo straordinario indetto da Alessandro VII per l'inizio del suo pontificato).
1675 - Papa Clemente X (Il 16 aprile 1674, con la bolla “Ad apostolicae vocis oraculum”, Clemente X promulgò il quindicesimo Giubileo. La mattina di Pasqua del 1675 in Piazza Navona si svolse una solenne cerimonia alla quale partecipò anche la regina Cristina di Svezia: ai lati della fontana vennero elevati due enormi macchine a forma di mausoleo, sulle quali troneggiavano le statue del Cristo e della Vergine Maria).
1700 - Papa Innocenzo XII, presieduto da Papa Clemente XI (Il 18 maggio 1699, con la bolla “Regi saeculorum”, Innocenzo XII promulgò il sedicesimo Giubileo. Il papa era malato e non poté aprire di persona la Porta Santa, morì il 28 settembre 1700. Fu eletto come nuovo papa Clemente XI che, dopo aver chiuso la Porta Santa il 24 dicembre 1700, estese l’indulgenza giubilare a tutto il mondo cattolico. Da ricordare inoltre che Innocenzo XII, pur essendo gravemente ammalato, impartì la benedizione solenne dal balcone del Quirinale, era marzo del 1700).
1725 - Papa Benedetto XIII (Il 26 giugno 1724, con la bolla “Redemptor et Dominus noster”, Benedetto XIII promulgò il diciassettesimo Giubileo. In occasione di questo Giubileo, il pontefice, inaugurò la scalinata di Trinità dei Monti a Piazza di Spagna, la cui costruzione era iniziata nel 1721; ritirò la scomunica contro quelli che assumevano tabacco nel coro, nella sacrestia, nel portico e nell'oratorio della basilica vaticana; inoltre il papa reintrodusse anche la penitenza pubblica per i gravi peccati commessi dalla popolazione, non fu molto gradita ai romani).
1745 - Papa Benedetto XIV (Giubileo straordinario indetto per la pace tra i principi cristiani).
1750 - Papa Benedetto XIV (Il 5 maggio 1749, con la bolla “Peregrinantes a Domino”, Benedetto XIV promulgò il diciottesimo Giubileo. In questa occasione furono erette le 14 edicole della Via Crucis e la croce in mezzo al Colosseo, ancora oggi utilizzata dal papa il Venerdì Santo; inoltre, vennero restaurate tutte le chiese di Roma e per la prima volta la cupola di Michelangelo, mentre, il colonnato del Bernini fu illuminato da migliaia di fiaccole).
1775 - Papa Clemente XIV, presieduto da Papa Pio VI (Il 30 aprile 1774, con la bolla “Salutis nostrae auctor”, Clemente XIV promulgò il diciottesimo Giubileo che però, a causa della sua morte, il 22 settembre 1774, il Giubileo fu inaugurato e celebrato nel 1775 da Pio VI, eletto al pontificato dopo quattro mesi di sede vacante. In questo periodo a Roma fu inaugurata l'illuminazione pubblica con lampioni. A conclusione dell'Anno Santo, il nuovo pontefice promulgò l'enciclica “Inscrutabile divinae” nella quale rivelava molte insidie della filosofia illuminista).
1800 - Il Giubileo non fu indetto (Pio VI, poiché era prigioniero in Francia dal 1798, anno della proclamazione della Repubblica Romana, incaricò dei cardinali di procedere dopo la sua morte all'elezione del nuovo pontefice. Così il 14 marzo del 1800 venne eletto come Papa Pio VII. In quell’anno doveva essere celebrato il ventesimo Giubileo, ma la difficile situazione della Chiesa durante l'egemonia napoleonica, impedì a Pio VII di indirlo. Il 1800 fu l'unico anno centesimo e d'inizio secolo a partire dal 1300 nel quale non si celebrò l'Anno Santo).
1825 - Papa Leone XII (Il 24 maggio 1824, con la bolla “Quod Hoc Ineunte”, Leone XII promulgò il ventesimo Giubileo. Si calcolò che la presenza dei pellegrini furono di circa 375 mila).
1850 - Il Giubileo non fu indetto (Non fu celebrato per le vicende della Repubblica Romana e dal temporaneo esilio di papa Pio IX a Gaeta).
1875 - Papa Pio IX (Il 24 dicembre 1874, con la bolla “Gravibus Ecclesiae et hujus saeculi calamitatibus”, Pio IX, indisse il ventunesimo Giubileo. Quest'Anno Santo, a causa dell'occupazione di Roma da parte delle truppe di Vittorio Emanuele II, fu privato delle cerimonie di apertura e di chiusura della Porta Santa . Il Giubileo fu inaugurato l'11 aprile 1875 in San Pietro, alla sola presenza del clero romano e senza l'apertura delle Porte Sante. Nonostante le difficoltà dei pellegrinaggi, il papa concesse le indulgenze plenarie in tutto il mondo con visite a determinate chiese. In questo Anno Santo il pontefice scomunicò Vittorio Emanuele II e gli esponenti del governo).
1886: Papa Leone XIII (Il 22 dicembre 1885, nell’occasione dell’enciclica di Leone XIII “Quod Auctoritate”, fu annunciato un Anno Santo straordinario per il 1886).
1900 - Papa Leone XIII (Ll’11 maggio 1899, con la bolla “Properante ad exitum saeculo”, Leone XIII, ormai novantenne, promulgò il ventiduesimo Giubileo. Il 24 dicembre 1899, denominato “Anno Santo secolare”. Per suo volere, il 31 dicembre 1899, in tutte le chiese del mondo fu celebrata la messa di mezzanotte ed esposto il Santissimo all'adorazione dei fedeli).
1925 - Papa Pio XI (Il 29 maggio 1924, con la bolla “Infinita Dei misericordia”, Pio XI promulgò l’Anno Santo, che fu concepito come un'occasione di ripresa della spiritualità cristiana. Propose tre grandi obiettivi: riportare la pace nel mondo, stabilire un'unità tra i cristiani separati e trovare una soluzione definitiva per la Terra Santa contesa tra eredi ed ebrei. Inoltre il Papa riprese l'usanza della benedizione Urbi et Orbi dalla loggia vaticana, interrotta dopo la presa di Roma da parte delle truppe sabaude. Pio Xl fu il primo Papa a benedire, l'Italia come Stato nazionale e con i Patti Lateranensi chiuse la cosiddetta Questione romana. La novità assoluta di questo Giubileo fu l'affissione per le vie di Roma e delle maggiori città di un manifesto a colori, raffigurante l'Angelo del Bernini eretto in capo a Ponte Sant'Angelo con la Croce e il motto Pacs Christi in regno Christi scritto in latino, italiano, francese, inglese, spagnolo e tedesco. Il Papa predicò tutti i giorni, tanto che meritò l'appellativo di "Papa missionario". Il pontefice istituì anche la festa di Cristo Re e fece iniziare la costruzione della Pontificia Università Gregoriana. Durante l’Anno Santo fece ricollocare la Croce sul Campidoglio, tolto qualche anno prima per istigazione dei massoni; fece anche demolire alcune vecchie case addossate al colonnato di San Pietro, per renderne più libera la visione. Tra i molti santi proclamati, vi furono le canonizzazioni di Teresa di Gesù Bambino, Giovanni Maria Vianney, Marie Bernadette Soubirous e il martire canadese Giovanni Brebeuf con i suoi compagni).
1933/1934 - Papa Pio XI (Giubileo straordinario indetto dal pontefice per il 1900/o anniversario della Redenzione, indetto l'8 aprile 1933 con la bolla “Quod nuper”, che esalta la pace. L’evento fu celebrato con particolare grandiosità. Il papa tenne ben 620 discorsi e a Roma arrivarono da tutto il mondo oltre 2 milioni di pellegrini).
1950 - Papa Pio XII (Il 24 maggio 1949, con la bolla “Jubilaeum Maximum”, Pio XII, papa Pacelli, promulgò il ventiquattresimo Giubileo chiamandolo “L’anno del gran ritorno e del gran perdono”. Il Giubileo fu celebrato in un orizzonte internazionale carico di tensioni e pieno di ferite lasciate dalla seconda guerra mondiale. Fu l'anno della proclamazione del dogma dell'Assunzione di Maria in cielo).
1966 - Papa Paolo VI (Giubileo straordinario indetto dal Papa per la conclusione del Concilio Vaticano II).
1975 - Papa Paolo VI (Il 23 maggio 1974, con la bolla “Apotolorum Limina”, Paolo VI promulgò il venticinquesimo Giubileo denominato “Anno Santo del Rinnovamento e della Riconciliazione”. L’apertura della Porta Santa fu celebrata la notte del 24 dicembre 1974 e fu il primo Giubileo ad essere trasmesso in mondovisione in collegamento TV con 42 paesi. Un grande gesto fu fatto da Paolo VI, il 14 dicembre, nella celebrazione del decimo anniversario dell’abolizione delle scomuniche tra la Chiesa di Roma e la Chiesa di Costantinopoli, il papa inaspettatamente si chinò e baciò il piede al metropolita Meliton di Calcedonia, capo della delegazione ortodossa. Si calcola che i pellegrini giunti a Roma fossero quasi 10 milioni. Erano presenti anche monaci buddisti).
1983/1984 - Papa Giovanni Paolo II (Il 26 novembre 1982, con la bolla “Aperite Portas Redemptori”, Giovanni Paolo II, Karol Wojtyla, annunciò il Giubileo straordinario della Redenzione in occasione della ricorrenza del 1950/o anniversario della morte e resurrezione di Gesù. Il Giubileo ha avuto inizio il 25 marzo 1983 e si concluse il 23 febbraio 1984).
2000 - Papa Giovanni Paolo II (Il 29 novembre 1998, con la bolla “Incarnationis Mysterium”, Giovanni Paolo II annuncia il ventiseiesimo Giubileo, celebrato dal 24 dicembre 1999 al 6 gennaio 2001, dedicato alla commemorazione dei duemila anni dalla nascita di Gesù. Una celebrazione della pietà di Dio e del perdono dei peccati. Il Grande Giubileo del 2000 è ricordato come uno dei più riusciti degli ultimi decenni. Per tutto l’anno Giovanni Paolo II compì diversi pellegrinaggi: il primo, al Monte Sinai; il secondo, in Terra Santa. Di quest'ultimo pellegrinaggio l'immagine ancora presente negli occhi di tutti è Giovanni Paolo II davanti al Muro del Pianto (Gerusalemme). Il Papa ha infilato in una fessura del Muro questa preghiera: Dio dei nostri padri, tu hai scelto Abramo e la sua discendenza perché il tuo Nome fosse portato alle genti: noi siamo profondamente addolorati per il comportamento di quanti nel corso della storia hanno fatto soffrire questi tuoi figli, e chiedendoti perdono vogliamo impegnarci in un'autentica fraternità con il popolo dell'alleanza. Nell’anno giubilare Giovanni Paolo II, ha anche compiuto un viaggio a Fatima (Portogallo) dove il Papa ha rivelato, per bocca del cardinale Angelo Sodano, il terzo segreto di Fatima (esattamente 19 anni dopo l'attentato in piazza San Pietro). Si tratta della terza parte di una rivelazione che la Madonna avrebbe fatto ai tre pastorelli portoghesi Lucia, Giacinta e Francesco il 17 maggio 1917: La visione di Fatima - ha detto il card. Sodano - riguarda soprattutto la lotta dei sistemi atei contro la Chiesa e i cristiani e descrive l'immane sofferenza dei testimoni della fede dell'ultimo secolo del secondo millennio. È una interminabile Via Crucis guidata dai Papi del ventesimo secolo. Secondo l'interpretazione dei ‘pastorinhos', interpretazione confermata anche da suor Lucia, il ‘ vescovo vestito di bianco ' che prega per tutti i fedeli è il Papa. Uno degli eventi principali del Giubileo fu lo svolgimento della Giornata Mondiale della Gioventù a Roma, dove parteciparono più di due milioni di giovani cattolici).
2015/2016 - Papa Francesco (Il 13 marzo 2015, con la bolla “Misericordiae Vultus”, papa Bergoglio annuncia il Giubileo straordinario dedicato alla Misericordia nel corso dell’omelia della Liturgia Penitenziale: “Cari fratelli e sorelle, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della Misericordia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Questo Anno Santo inizierà nella prossima solennità dell'Immacolata Concezione e si concluderà il 20 novembre del 2016, domenica di Nostro Signore Gesù Cristo, re dell'universo e volto vivo della misericordia del Padre. Affido l'organizzazione di questo Giubileo al Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, perché possa animarlo come una nuova tappa del cammino della Chiesa nella sua missione di portare a ogni persona il vangelo della Misericordia”. Le celebrazioni hanno avuto inizio l’8 dicembre 2015, con l’apertura della Porta Santa in San Pietro, in occasione della festa dell’Immacolata Concezione, ma anche perché l’8 dicembre ricorre il cinquantesimo anniversario della chiusura del Concilio Ecumenico Vaticano II, un anniversario storico per la Chiesa. Tanti gli avvenimenti che hanno caratterizzato questo Giubileo: traslazione a Roma dei corpi di San Pio e San Leopoldo Mandic, il raduno dei ragazzi dai 13 ai 16 anni, incontro con i diaconi, sacerdoti e ammalati, l’incontro dei giovani in occasione della giornata mondiale della gioventù a Cracovia, canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta. Il Giubileo si e concluso il 20 novembre 2016, nella solennità di Cristo Re).
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