Quartiere Gianicolense

(immagine di Google Maps)

Quartiere Gianicolense

Gianicolense è il XII quartiere di Roma, si sviluppa a sud di piazzale Aurelio, fuori porta San Pancrazio, ed è tra i maggiori di Roma per estensione e popolazione; due i nuclei principali in cui è articolato, Monteverde Vecchio e Monteverde Nuovo, cosiddetti per il tufo verdognolo usato già nell’antichità come materiale da costruzione. Monteverde vecchio è incentrato su piazza Rosolino Pilo, che il piano regolatore del 1909 prevedeva circondata da edifici, trasformati in intensivi da quello del 1931; la chiesa di Santa Maria Regina Pacis (Tullio Rossi, 1942) ha esterno in laterizio e portico con tre belle cancellate del 1723, dalla distrutta chiesa di Santa Maria delle Grazie già presso porta Angelica. Da piazza Pilo scendendo per le vie Barrili, Guinizelli e Massi si raggiunge la circonvallazione Gianicolense, a ridosso della quale si sviluppa Monteverde Nuovo. Nel tratto di destra è l’ospedale San Camillo, già del Littorio (Emanuele Caniggia, 1927-1929); avanti, il fronte destra della circonvallazione si apre in piazza San Giovanni di Dio, da dove s’individua la chiesa di Nostra Signora de La Salette (Ennio Canino e Vivina Rizzi, 1956-1962. Il quartiere è ricco di testimonianze storiche che appartenevano alla città antica, qui sorgevano gli Orti di Cesare e numerosi luoghi di culto pagani ed alcune catacombe ebraiche e cristiani, tra cui quelle di Ponziano e della Basilica di San Pancrazio (V secolo). A nord del quartiere sorge villa Doria Pamphilj, aperta al pubblico dal 1972. E’ il parco pubblico più grande di Roma; al suo interno: la Casa dei Custodi di Andrea Busiri Vici, 1881); la settecentesca Palazzina Corsini, scendendo lungo il viale si costeggiano a destra le arcate dell’acquedotto Paolo (realizzato da Paolo V nel 1609-1612); in viale del Maglio, limite orientale della villa, si raggiunge la neoromanica Cappella Funeraria (Edoardo Collamarini, 1896-1902) a destra il Giardino del Teatro, ridisegnato all’inglese nel 1854, con il ninfeo dei Tritoni e la fontana di Venere; al livello superiore il Giardino Segreto e il Casino del Bel Respiro, progettato da Alessandro Algardi e Giovanni Francesco Grimaldi (1644-1648), edificato per Camillo Pamphilj, nipote di papa Innocenzo X, oggi sede di rappresentanza ufficiale del governo italiano; nell’area è una necropoli romana costituita da due Colombari di età augustea, e da una Tomba del I secolo a.C.; separato da questo nucleo è un altro Colombario sempre di età augustea. Costeggiando la cancellata del Casino a sinistra il Monumento ai Caduti Francesi e una bella pineta; nella successione le Serre ottocentesche, la Villa Vecchia e il Giardino dei Cedrati; nella valle sottostante le fontane della Lumaca e del Giglio, dell’Algardi. Nel settore più recente del parco il medievale Casale di Giovio che sorge su un tempietto funerario romano.
Il quartiere Gianicolense confina con: R.XIII/Trastevere, Q.XI/Portuense e Q.XIII/Aurelio.

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