Quartiere Tor di Quinto

(immagine di Google Maps)

Quartiere Tor di Quinto

Tor di Quinto è il XVIII quartiere di Roma, si trova nell’area nord della città, tra la via Cassia, a ridosso della sponda destra del fiume Tevere e dalla sponda destra del rivolo dell’Aniene. Il quartiere fu istituito nel 1954 e prende il nome probabilmente da una torre posta al V miglio della Porta Ratumena, i cui resti sono visibili a sinistra dell’Altare della Patria, vicino alla fontana, all'inizio di Via dei Fori Imperiali. Unici punti di accesso al quartiere sono ponte Milvio, ponte Flaminio e ponte Tor di Quinto. Ponte Milvio, tra la via Flaminia e la via Cassia, in corrispondenza dell’omonimo piazzale e dove sorge la chiesa della Grande Madre di Dio (1931-1933), legato al ricordo della battaglia tra Costantino e Massenzio nell’ anno 312, fu costruito lungo la via Flaminia nel 109 a.C. in un punto dove il Tevere penetrava da nord nell’antica città di Roma e, fino agli inizi del XX secolo, si trovava in una zona non urbanizzata. Dal 1951, con l'inaugurazione del vicino ponte Flaminio, previsto già nel piano regolatore del 1909 ma recepito nel 1931, il traffico veicolare su ponte Milvio fu drasticamente ridotto, per poi essere completamente soppresso nel 1978. Oggi il ponte è luogo di intrattenimento serale dei giovani. Nel 1960, In occasione dei giochi della XVII Olimpiade, fu costruito ponte Tor di Quinto che unisce il quartiere Parioli con Tor di Quinto. Lungo l’argine del Tevere , tra viale di Tor di Quinto e via Fornaci di Tor di Quinto, sorge il “Parco di Tor di Quinto”, che si estende per circa 9 ettari caratterizzato da un laghetto e da un parco giochi, luogo ideale per praticare jogging. Oltre allo sviluppo urbano tra gli anni ’60 e ’70 nel settore ovest del quartiere, e ai ponti che uniscono il quartiere alla città, nel territorio sono presenti diverse strutture militari e centri sportivi.
Il quartiere Tor di Quinto confina con: Q.II/Parioli, Q.XV/Della Vittoria e con le zone di Grottarossa e Val Melaina.

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