Sepolcro di Eurisace

(Sepolcro di Eurisace, fregio fasi di panificazione / Foto di Livioandronico2013 licensed under CC BY-SA 4.0)

Sepolcro di Eurisace

A ridosso di Porta Maggiore, si erge il Sepolcro di Marco Virgilio Eurisace (30-20 a.C.) , un monumento funebre che riemerse dal passato nel 1838, durante la demolizione delle torri difensive erette da papa Onorio. La sua scoperta riportò alla luce la memoria di un fornaio romano vissuto nel I secolo a.C., offrendoci uno spaccato affascinante sulla sua vita e professione. Eurisace, come recita l'epigrafe sul sepolcro, era un "pistor, redemptor, apparet[oris]", ovvero un fornaio, appaltatore e apparitore. La sua professione lo poneva al servizio dello Stato, fornendo pane alla città e ricoprendo un ruolo di ufficiale subalterno al fianco di un personaggio di rilievo. Il sepolcro stesso, realizzato in travertino e riccamente decorato con elementi tipici di un forno, come sacchi e bocche di doli, testimonia la sua attività. La forma trapezoidale richiama i recipienti per l'impasto, mentre il fregio che circonda il monumento narra il processo di panificazione, dalla macina del grano alla cottura del pane. Un tocco particolarmente significativo è dato dal rilievo che raffigura Eurisace e sua moglie Atistia, attualmente conservato presso la Centrale Montemartini. I due coniugi, avvolti nelle loro tuniche, si guardano con affetto, sottolineando il profondo legame che li univa. La testa di Atistia, purtroppo rubata nel 1934, è stata ricostruita in gesso grazie a fotografie d'epoca. La collocazione del sepolcro lungo la via Praenestina potrebbe sembrare anomala. Tuttavia, gli storici ci spiegano che ciò rispecchia la concezione romana della commemorazione dei defunti. Il monumento, ben visibile ai passanti, era concepito per indurre alla lettura ad alta voce dell'iscrizione, perpetuando così la memoria di Eurisace e della sua amata moglie. Nonostante la sua costruzione sia antecedente di circa ottanta anni all'acquedotto Claudio e di oltre tre secoli alle Mura Aureliane, il Sepolcro di Marco Virgilio Eurisace rimane una testimonianza tangibile della vita quotidiana nell'antica Roma. Un omaggio a un fornaio che, con il suo lavoro e la sua dedizione, ha contribuito a nutrire e sfamare la città, lasciando un segno indelebile nella storia.

ORARI E INDIRIZZI:
Piazzale Labicano - Per la visita è obbligatoria la prenotazione - Per informazioni Tel. 06.0608

COME ARRIVARCI:
BUS 50, 105, 150F (fermata PIAZZA DI PORTA MAGGIORE) - TRAM 3, 5, 8, 14, 19 (fermata PIAZZA DI PORTA MAGGIORE) - ROMA GIARDINETTI (fermata PORTA MAGGIORE)

LINK ESTERNI:
Sovrintenza Capitolina ai Beni Culturali

Segui Monno Roma su: