Il teatro Argentina, uno dei più gloriosi teatri della Roma pontificia (nel 1816 ospitò la prima del “Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini) e, con il Valle l’unico di quell’epoca che si sia conservato. Voluto dal duca Giuseppe Sforza Cesarini e costruito su progetto del marchese Gerolamo Theodoli, fu inaugurato nel 1732 e consacrato ai fasti del melodramma; nel 1826 venne aggiunto da Pietro Holl l’avancorpo con l’atrio e il soprastante foyer, e l’attuale facciata di modesto disegno neoclassico, sormontata dal fastigio con due “Fame” soprastante alla dedica. Divenuto proprietà comunale nel 1869, il teatro, destinato dai primi del ‘900 alla prosa e dal 1971 a sede del Teatro di Roma, deve l’aspetto attuale al totale rifacimento operato da Gioacchino Ersoch nel 1887-1888. Della costruzione settecentesca resta la forma della sala, a ferro di cavallo con sei ordini di palchetti, che venne ricostruita in murata nelle strutture orizzontali da Pietro Camporese il Giovane (1837) e da Nicola Carnevale (1859-1861); sua la cura della decorazione. All’Ersoch risalgono l’inserimento dei palchi nella struttura in muratura, cui fu sovrapposta una nuova decorazione in cartapesta gessata e dorata (di stucco al secondo ordine), e l’apertura del palco reale; l’atrio dell’Holl venne ampliato spostando le quattro colonne di granito e inserendone otto in muratura. Incisivo fu anche il restauro operato nel 1926 da Marcello Piacentini, che si avvalsa di Alfredo Biagini per la nuova decorazione a stucchi del foyer, del palco reale e dei soprapporta. I restauri per il centenario del passaggio al comune (1967-1971) hanno rispettato l’aspetto “fin de siécle” della sala, ripristinando però l’originale partitura settecentesca degli ordini. Il museo del teatro Argentina, sistemato nel 1973 in due locali del sottotetto, raccoglie documentazione della storia, della topografia e dell’attività dell’istituzione, nonché strutture (capriata lignea) e macchinari (rotoni per il sollevamento del sipario e delle scene) settecenteschi, frammenti della decorazione ottocentesca e rilievi in stucco del Biagini dall’allestimento del 1926.
ORARI E INDIRIZZI:
Largo di Torre Argentina, 52 - Aperto tutti i giorni (anche in assenza di spettacoli) dalle ore 10:00 alle ore 19:00, domenica e lunedì chiuso; per la visita al museo è obbligatoria la prenotazione - Per informazioni Tel. 06.684000311 / 06.684000314 / 06.67106017
COME ARRIVARCI:
BUS 30, 40, 46, 62, 64, 70, 81, 87, 190F, 492, 628, 916, 916F (fermata VIA TORRE ARGENTINA) 63, H (fermata ARENULA/CAIROLI) - TRAM 8 (fermata ARENULA/CAIROLI)
LINK ESTERNI:
Teatro Argentina - Teatro di Roma
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