Avanti in via Giolitti, si delineano con più precisione i poderosi resti del Tempio di Minerva Medica, oggi avviliti tra la ferrovia e le case moderne, di questa straordinaria architettura tardo-antica che per concezione spaziale e audacia strutturale annuncia gli sviluppi bizantini e che ha costituito un modello per le struttura rinascimentali e barocche. La grande aula, databile a inizi IV secolo e facente parte degli “horti Liciniani” sebbene se ne discuta ancora la destinazione, deriva il nome dal ritrovamento nei pressi di una statua della dea con il serpente; a pianta decagonale, con i lati che si espandono in profonde nicchie absidate sopra le quali si aprono finestroni ad arco, era coperta da un’ardita cupola emisferica in calcestruzzo con ossatura di costoloni in laterizio (in gran parte crollata nel 1828) ed era rivestita di intonaco, marmi e mosaico. Tra il 1878 ed il 1879 furono rinvenuti nei pressi dell’edificio numerosi reperti archeologici, tra cui pezzi di statue. Ricomposte le statue oggi sono esposte all’interno dei Musei Capitolini nella sede della Centrale Montemartini, tra cui: Dioniso con pantera, un satiro danzante, una fanciulla seduta e due magistrati nell’atto di dare inizio alle gare.
ORARI E INDIRIZZI:
Via Giolitti - La struttura è visibile tutti i giorni 24 ore su 24 – Per informazioni Tel. 06.0608
COME ARRIVARCI:
BUS 71 (fermata PRINCIPE UMBERTO) 50, 105 (fermata PRINCIPE EUGENIO/MANZONI) - TRAM 5, 14 (fermata PRINCIPE EUGENIO/MANZONI) - ROMA GIARDINETTI (fermata SANTA BIBIANA)
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