L’amplissima Piazza Giovanni Paolo II, inaugurata da papa Francesco il 7 aprile 2013 e intitolata a papa Wojtyla, costituisce l’ingresso della città storica ed è articolata intorno al fulcro includente la Basilica, il Palazzo Lateranense e il Battistero; peculiarità della piazza è quella di accostare testimonianze monumentali che rappresentano quasi una sintesi della cultura architettonica romana: dall’obelisco egizio e i vistosi resti di età imperiale al paleocristiano, dal romanico al tardo Rinascimento e al barocco, fino allo storicismo ottocentesco e al “Novecento”. Corrispondente all’estremità est del Celio, il Laterano ospitò sin dagli inizi dell’Impero le residenze patrizie (ne sono stati rinvenuti resti sotto la basilica), e qui venne eretto il monumento equestre a Marco Aurelio ora nel Museo Capitolino. La residenza dei Laterani, confiscati da Nerone, fu da Fausta, moglie di Costantino, messa a disposizione del vescovo di Roma papa Melchiade divenendo la residenza sua e dei successori, mentre l’imperatore volle erigere accanto a essa (313-318 d.C.) la prima basilica cristiana. Il complesso del Palazzo Lateranense e della Basilica decadde in seguito al trasferimento dei papi ad Avignone e, dopo lo spostamento della residenza pontificia in Vaticano, sacrificato alla radicale trasformazione della piazza voluta da papa Sisto V, che fissò qui uno dei poli principali del suo piano urbanistico; sotto la direzione di Domenico Fontana (1585-89) furono aperti i rettifili di collegamento con Santa Maria Maggiore, il Colosseo e l’Appia Antica ed eretto alla loro confluenza l’obelisco-segnale, nonché costruito il nuovo Palazzo Lateranense, la Loggia delle Benedizioni e l’edificio della Scala Santa. La scenografia fissata dall’intervento sistino fu arricchito nel ‘600 (nuovo ospedale del Salvatore e ospedale delle Donne), nel ‘700 (facciata della Basilica e sistemazione del Triclinio Leoniano) e fino agli ultimi anni del governo pontificio (convento annesso alla Scala Santa). L’urbanizzazione dell’Esquilino decretò la scomparsa delle ville e giardini tra il Laterano, Santa Maria Maggiore e Santa Croce in Gerusalemme. Leone XIII ricostruì la parte absidale della Basilica creando il braccio di collegamento col Battistero, sotto Pio XI venne aggiunto l’edificio novecentista del Pontificio Ateneo Lateranense. Teatro fino all’esilio avignonese della cerimonia della presa di possesso, da parte del neoeletto papa, della residenza vescovile e della Basilica cattedrale, la piazza ospita ancora oggi la festa della notte di San Giovanni di antichissima origine pagana. L’Obelisco Lateranense, uno dei 13 obelischi antichi di Roma e il secondo più alto al mondo, è alto, con il basamento, 47 metri; in granito rosso, svetta al centro della piazza in asse con via Merulana. Fu realizzato all'epoca dei faraoni Tutmes III e Tutmes IV nel XV secolo a.C. davanti al tempio di Ammon a Tebe in Egitto, fu trasportato a Roma dall'imperatore Costanzo II nel 357 e collocato nel Circo Massimo; crollato e ritrovato nel 1587, fu qui trasferito da Domenico Fontana. La Loggia delle Benedizioni, sul lato sud della piazza in contiguità al Palazzo Lateranense, venne costruita da Domenico Fontana nel 1586 in corrispondenza della testata del transetto destro della Basilica e affrescata all’interno da pittori tardo-manieristi (al piano terra, statua bronzea di Enrico IV di Francia di Nicolas Cordier, 1608); aperta da cinque arcate di travertino su due ordini a paraste tuscaniche e corinzie e coronata da balaustra, vi poggiano due campanili gemelli a trifore del XIII secolo (le cuspidi furono aggiunte attorno al 1370).
ORARI E INDIRIZZI:
Piazza Giovanni Paolo II - La piazza è visibile tutti i giorni 24 ore su 24
COME ARRIVARCI:
METRO A, C (fermata SAN GIOVANNI) - BUS 16, 81, 85, 87, 360, 590, 650, 665, 792, N1, N11 (fermata PORTA SAN GIOVANNI) - TRAM 3, 8 (fermata PORTA S.GIOVANNI/CARLO FELICE)
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